Come fare un curriculum vitae: guida completa approvata dai recruiter

Come fare un curriculum vitae

Come scrivere un curriculum nel 2022

Come fare un curriculum davvero efficace?

Per la maggior parte delle persone, il compito non è facile perché, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, è una competenza che richiede di rispettare una serie di tappe che ti aiuteranno a distinguerti fortemente dagli altri candidati.

Sia che tu voglia scrivere un curriculum per un lavoro o per uno stage, seguire alcuni semplici principi ti aiuterà a raggiungere i tuoi obiettivi più velocemente e più facilmente.

Ecco alcuni suggerimenti rapidi su come fare un curriculum nel 2019:

  1. Supera gli applicant tracking system
  2. Prepara un’introduzione che colpisce
  3. Metti in evidenza i tuoi risultati più importanti per guadagnare la fiducia del selezionatore del personale
  4. Dimostra ciò che esponi per iscritto per convincere il recruiter o almeno rassicurarlo
  5. Continua a facilitare la ricerca di informazioni pertinenti per il recruiter
  6. Stimola la curiosità del selezionatore delle risorse umane
  7. Fai benchmark analizzando la tua concorrenza e le persone che già fanno il lavoro che ti interessa
  8. Vai alla fonte delle informazioni e fai più domande al recruiter

Ecco altri suggerimenti per creare un curriculum di alta qualità:

1 – Supera gli applicant tracking system

Al giorno d’oggi, il software di selezione del personale viene utilizzato per esaminare la rilevanza del tuo curriculum ben prima che il recruiter possa accedervi.

Un ATS o sistema di tracciamento dei candidati è un software che consente la gestione del processo di assunzione, compresa l’elaborazione automatizzata delle candidatura.

Perché questo è importante per te?

Semplicemente perché un curriculum mal progettato verrà eliminato da questo software e la tua candidatura non arriverà mai al selezionatore del personale.

Quest’ultimo, avrà parametrato questo software in base a vari criteri di selezione, parte dei quali sono nell’offerta di lavoro che ti interessa.

Per superare quest’ostacolo, è quindi essenziale strutturare il tuo curriculum tenendo conto delle parole chiave ovvie e di quelle probabili.

Questo ti permetterà nella maggior parte dei casi di superare questa barriera tecnica.

Pensa a questi software come a dei motori di ricerca e al tuo curriculum come a uno dei risultati di ricerca.

Se il tuo primo obiettivo è che il tuo curriculum raggiunga il recruiter, pensa al tuo curriculum come al risultato più pertinente che vorresti trovare durante la ricerca su Internet.

Presta inoltre attenzione alla ripetizione di alcune parole chiave nell’annuncio e ripetile anche nel tuo curriculum e nella lettera di accompagnamento.

In caso di dubbio, prepara almeno due versioni del tuo curriculum, una con tutte le parole chiave menzionate nell’offerta e l’altra con altre espressioni che ti sembrano verosimili perché coerenti con l’impiego in questione .

In questo modo potrai sbarazzarti delle barriere tecniche create dalle aziende alle quali vuoi candidarti.

Dai ai robot quello che vogliono, poi passa ai nostri suggerimenti che convinceranno anche i recruiter.

Un’altra alternativa altrettanto valida, ma non sempre possibile, è quella di inviare il tuo CV per posta.

Perché?

Semplicemente perché anche seguendo i suggerimenti di cui sopra, alcuni ATS possono eliminare il tuo curricululm a causa di fattori come il layout del CV, il formato (pdf, word, ecc.), La presenza di loghi di aziende dove hai lavorato o di lingue che hai imparato, ecc.

2 – Prepara un’introduzione che colpisce

Ora che hai intrapreso i passi necessari per superare gli ATS è il momento di iniziare ad adattare il tuo curriculum all’offerta.

Adattare il tuo curriculum ad ogni offerta inizia tenendo conto delle parole chiave correlate direttamente o indirettamente all’offerta.

Ma fare questo, anche se è importante, non è sempre sufficiente.

Perché?

Perché il recruiter ha tempi stretti ed è sotto pressione a causa dalla sua gerarchia.

Come forse già lo sai, hai solo qualche secondo per convincere un selezionatore del personale pieno di lavoro che si trova di fronte a una pila di curriculum.

Per evitare che il tuo curriculum finisca velocemente nella spazzatura, devi esporre fin dall’inizio tutti gli elementi in grado di attirare l’attenzione del recruiter per dargli voglia di continuare nella lettura del tuo curriculum vitae.

Mettiti al posto del recruiter, ha solo pochi secondi per verificare se la tua candidatura è all’altezza dell’offerta di lavoro per la quale ti candidi.

In un tempo così breve, ha bisogno di capire in un batter d’occhio se eliminarti o meno.

Al fine di ridurre la carica cognitiva del recruiter, devi semplificargli il lavoro, altrimenti il ​​tuo curriculum sarà eliminato immediatamente.

La carica cognitiva si riferisce alla capacità limitata della memoria di lavoro di una persona. Secondo questa teoria, ogni individuo può elaborare solo una quantità limitata di informazioni allo stesso tempo.

Se associ questa limitazione della memoria alla pressione del tempo e allo stress, capisci che il recruiter agisce in una situazione di disagio.

Il tuo obiettivo è quindi quello di presentare nel tuo curriculum un’introduzione che sintetizzi i punti chiave in grado di rispondere al meglio ai bisogni del recruiter.

In questo modo, aiuterai il selezionatore del personale a guadagnare tempo e ad impiegare un pò del suo prezioso tempo per analizzare ulteriormente la tua candidatura.

3 – Metti in evidenza i tuoi risultati più importanti per guadagnare la fiducia del selezionatore del personale

Il tuo obiettivo è aiutare il recruiter a costruirsi un’immagine positiva di te come candidato perfettamente adatto alla posto di lavoro in questione.

Uno dei modi migliori per ottenere la fiducia del recruiter sin dall’inizio è dettagliare la tua esperienza.

Per raggiungere questo obiettivo, presenta informazioni convincenti che ti permettano di distinguerti dagli altri candidati.

Puoi mettere il risalto:

  • i tuoi più grandi successi professionali utilizzando dati numerici
  • le tue pubblicazioni scientifiche o di altro tipo
  • la tua conoscenza specialistica delle sfide del settore di attività o dell’impiego in questione
  • i tuoi diplomi più importanti

Alcune persone non sono sempre consapevoli dei loro risultati e tendono ad auto censurarsi quando sono chimati ad esporre i loro risultati.

Non cadere in questa trappola!

Hai senz’altro delle carte da giocare per attirare l’attenzione del recruiter.

Un modo per distinguersi dagli altri candidati è creare un curriculum originale.

Sii creativo e pensa a tutto ciò che puoi fare in termini di presentazione, contenuto e stile in modo che il tuo curriculum diventi indimenticabile.

4 – Dimostra ciò che esponi per iscritto per convincere il recruiter o almeno rassicurarlo

Adesso che ti sei guadagnato l’attenzione del recruiter, devi continuare a convincerlo durante tutta la lettura del tuo curriculum dimostrando costantemente la validità delle attività svolte presso diverse aziende.

Evidenzia le informazioni più importanti. Sii esaustivo nella descrizione concentrandoti maggiormente sugli elementi pertinenti e salienti della posizione per cui ti stai candidando.

Se hai molti punti da esporre, metti all’innizio quelli che ti sembrano più importanti.

Se non riesci a convincere il selezionatore del personale, fai quello che puoi almeno per rassicurarlo e mantenere la sua fiducia.

In questo senso, è importante chiarire eventuali buchi nel curriculum che possono seminare dubbi nella mente del recruiter.

Mettiti al suo posto. Perché dovrebbe contattarti, perdere tempo a chiamarti e proporti un colloquio se il tuo CV non lo rassicura?

Ricorda che l’obiettivo del recruiter è effettuare la scelta migliore rispettando i vincoli ai quali è esposto. Se non gli semplifichi la vita, non ti contatterà.

5 – Continua a facilitare la ricerca di informazioni pertinenti per il recruiter

Ora che hai fatto in modo che il recruiter desideri proseguire nella lettura del tuo curriculum vitae, ti conviene organizzare le informazioni dal punto di vista visivo.

Sebbene alcuni formati siano più o meno rilevanti per il settore, il tuo obiettivo è ancora una volta quello di evitare il sovraccarico cognitivo che potrebbe indurre il recruiter

a voler scartare la tua candidatura.

Se vuoi condividere più informazioni rilevanti puoi rinviare il recruiter al tuo profilo professionale su Linkedin o su altri siti.

Puoi anche allegare al curriculum altri documenti che possono rinforzare la tua candidatura.

Assicurati che la foto sul CV rispetti il ​​codice vestimentario atteso dal recruiter e che il font faciliti la lettura.

La presentazione del tuo CV è importante anche perché contribuisce all’immagine positiva o negativa che il recruiter si costruisce di te.

Idealmente, sarebbe importante scrivere diversi CV, quindi un CV per ciascuna delle posizioni per le quali ti vuoi candidare.

Ciò ti consentirà di dare a ciascuno dei tuoi CV un titolo diverso accompagnato dal tuo obiettivo lavorativo e dalle tue principali motivazioni per quel lavoro.

Per riassumere, il tuo obiettivo consiste nel facilitare la ricerca di informazioni relative all’impiego per il quale ti candidi per permettere al recruiter di guadagnare tempo nella lettura e nella comprensione del tuo curriculum.

6 – Stimola la curiosità del selezionatore delle risorse umane

A volte ti candidi per posizioni per le quali non sei proprio il candidato ideale, ma se inserisci nel tuo curriculum elementi che destano la curiosità del recruiter, potresti comunque riuscire a dargli voglia di incontrarti.

I tuoi interessi extra professionali sono la sezione ideale del tuo curriculum per evidenziare il tuo lato più umano e per sfruttare a tuo vantaggio l’aspetto più emotivo del CV.

Descrivi le tue attività extra-professionali più importanti che potrebbero interessare il recruiter.

Cerca di essere speficico e preferisci le attività che richiedono competenze trasferibili al posto di lavoro che ti interessa.

7 – Fai benchmark analizzando la tua concorrenza e le persone che già fanno il lavoro che ti interessa

Un buon modo per scrivere un CV è fare delle ricerche e utilizzare altre strategie creative per avere accesso al curriculum di altri persone che si candidano per lo stesso lavoro o per un lavoro simile a quello che stai cercando.

Per ottenere questo risultato, puoi utilizzare i siti di pubblicazione di curriculum online perché costituiscono delle ottime fonti d’informazione per migliorare la qualità del tuo CV.

Puoi anche fare una piccola ricerca di mercato con persone che esercitano già l’impiego che ti interessa per ottenere ulteriori informazioni sulle problematiche e sugli sviluppi della professione che ti interessa.

Uno dei modi più semplici è utilizzare reti professionali come Viadeo e linkedin per contattare rapidamente e efficacemente le persone che ti interessano.

Prepara un messaggio che chiarisce il tuo obiettivo e programma degli appuntamenti telefonici con le persone in grado di aiutarti.

8 – Vai alla fonte delle informazioni e fai più domande al recruiter

Uno dei modi migliori per scrivere un CV è quello di ottenere maggiori informazioni dai recruiter ancora prima di inviare la tua candidatura.

Questa è una delle tecniche più potenti e allo stesso tempo meno sfruttata dalla maggior parte dei candidati alla ricerca di impiego.

Alcune persone percepiscono i recruiter delle persone difficili da contattare o riluttanti al dialogo.

È sufficiente porgli delle domande relative alle loro competenze o chiedere la loro opinione su argomenti relativi alla selezione del personale per stabilire un primo contatto.

Poi, potrai inviargli il tuo CV per beneficiare delle loro competenze.

La tua proattività aumenterà anche le tue probabilità di successo lavorativo perché indirettamente diventerai un ottimo candidato per recruiter.

Hai appena letto le principali strategie che ti permettono di scrivere un CV estremamente efficace per differenziarti dalla concorrenza e quindi massimizzare le tue possibilità di trovare il lavoro ideale che ti si addice davvero.

Prima di concludere l’articolo ti propongo di vedere i due formati di curricum più utilizati e di chiarire alcune informazioni importanti sul contenuto del curricum.

I due formati di curricum più utilizzati

Prima di terminare questo articolo è importante ricordare i diversi formati di CV perché ne sceglierai uno in base alla tua situazione e a ciò che desideri mettere in evidenza nel tuo CV.

I formati più comuni e usati sono l’anti-cronologico e il tematico. 

Curriculum Anti-cronologico

CV Anti-cronologico: in questo tipo di curriculum presenti le tue esperienze dalla più recente alla più vecchia.

Vantaggio: migliora la coerenza tra il tuo profilo e l’impiego ricercato quando ti candidi per posizioni simili.

Svantaggi: questo formato è meno efficace per verderti al meglio e richiede di spiegare ogni vuoto nel tuo CV.

Per chi è più adatto ? Per gli individui con una progressione di carriera coerente.

Curriculum funzionale

Curriculum funzionale: in questo tipo di curriculum le tue esperienze sono classificate in base alle tue competenze o ai settori nei quali hai lavorato.

Vantaggio: ottimo per evidenziare il tuo valore aggiunto, permette di venderti meglio

Svantaggi: può generare dubbi con alcuni recruiter

Per chi è più adatto? Giovani laureati, profili juniors o chiunque abbia sviluppato competenze in diversi settori.

Fare un curriculum funzionale

Che cos’è un curriculum vitae basato sulle competenze?

Si tratta di un formato che raggruppa le competenze professionali sviluppate nel corso della carriera. In questo caso, tuttavia, il percorso cronologico della carriera ha un’importanza minore.

Perché fare un curriculum in base alle competenze?

Per raggruppare le esperienze simili in un’unica categoria ed evidenziare le categorie più importanti per voi.

Sebbene questo formato sia meno comune di quello cronologico, è particolarmente adatto per :

  • persone con molta esperienza
  • candidati che desiderano evidenziare aspetti specifici della loro carriera
  • individui con profili atipici

Quali sono i vantaggi di un CV basato sulle competenze?

Evidenziate solo le competenze che sono direttamente collegate al lavoro per il quale vi state proponendo.

Potete quindi eliminare le competenze che non sono rilevanti per l’impiego a cui mirate e questo rappresenta un notevole risparmio di tempo per i recruiter.

Di conseguenza, il vostro curriculum diventa uno strumento di ricerca del lavoro che vi permette di massimizzare il numero di colloqui per i ruoli più interessanti e per trovare più rapidamente un lavoro soddisfacente.

Inoltre, questo formato vi permette di perdere meno tempo rispetto alla stesura di un CV tradizionale, che richiederebbe la scrittura di diverse pagine.

Questo formato è molto efficace anche perché consente di evidenziare le competenze trasferibili.

Aiuta i recruiter a concentrarsi maggiormente sulle vostre qualità e meno sui periodi di inattività nel CV o su una carriera non lineare.

Infine, potrete evidenziare più facilmente le vostre qualità e chiarire i vostri obiettivi di carriera.

Questo è particolarmente utile per le persone che vogliono intraprendere un cambiamento di carriera efficace.

Come scrivere un CV che mette in risalto le vostre competenze?

La stesura di un CV basato sulle competenze richiede più tempo rispetto a uno tradizionale, perché non è sufficiente elencare le vostre esperienze.

Dovete innanzitutto individuare il ruolo che vi interessa e poi creare un curriculum che rappresenti realmente ciò che potete proporre a un’azienda.

Per farlo, dovete diventare consapevoli di tutte le competenze che avete sviluppato per svolgere i vostri diversi incarichi.

Per ciascuna delle abilità che desiderate comunicare ai recruiter, esporrete sia i vostri hard skills, ossia le abilità legate al know-how, sia i vostri soft skills, ossia le abilità relazionali legate alle competenze interpersonali.

Per ogni abilità operativa o relazionale, dovrete spiegare, per quanto possibile, come l’avete sviluppata.

Se volete passare a un altro settore, spiegate come potete trasferire le vostre attuali competenze a un altro lavoro.

Gli errori da evitare in un CV basato sulle competenze

Ecco alcuni errori comuni da evitare.

Proporre competenze irrilevanti

È essenziale non includere competenze che non siano direttamente collegate al lavoro da svolgere. Questo può compromettere la vostra candidatura e dimostrare che non siete sufficientemente motivati o che non avete riflettuto abbastanza per personalizzare la vostra candidatura.

Dimenticare di indicare i risultati concreti associati a ciascuna competenza

Le competenze senza esempi concreti possono sembrare troppo vaghe. Per questo motivo è necessario collegare ogni competenza a un risultato o a un’esperienza per renderla più credibile.

Utilizzare termini troppo generici

Evitate di usare termini generici come “lavoro di squadra”, “gestione del tempo” o “competenze manageriali”. Questo non dimostra sufficientemente le vostre competenze e può essere percepito come una mancanza di motivazione e uno scarso interesse per l’azienda.

Non adattare il curriculum a ogni lavoro

Assicuratevi di adattare il vostro curriculum alle esigenze e ai requisiti del lavoro per il quale vi state presentando. Questo dimostra che avete riflettuto sufficientemente per comprendere le esigenze dell’azienda e che siete fortemente interessati all’incarico.

Non rileggere il curriculum vitae

Gli errori ortografici e grammaticali possono dare una prima impressione negativa e indicare una mancanza di professionalità. Prendetevi il tempo di correggere attentamente il vostro CV per massimizzare le vostre possibilità di successo.

Seguendo questi consigli, potrete evitare gli errori più comuni nella stesura di un CV basato sulle competenze e aumentare le possibilità di ottenere il colloquio di lavoro desiderato.

Alcune precisazioni sul contenuto del curriculum

Quando redigi il tuo CV, è essenziale evidenziare le informazioni rilevanti.

Ecco alcuni consigli essenziali:

  • presenta i risultati e gli obiettivi raggiunti in ​​termini numerici, ad esempio, indica il numero di persone gestite
  • fornisci informazioni utili sulla popolazione gestita e l’ambiente della società in cui ha lavorato
  • spiega nella descrizione di ogni impiego se il contratto era breve o meno
  • se sei bilingue o se hai un ottimo livello in un’altra lingua, spiega precisamente cosa sei in grado di proporre. Se non hai abbastanza padronanza di un’altra lingua è meglio non menzionare questa informazione

Se hai bisogno di migliorare il tuo CV o di farlo analizzare, per trovare un nuovo impiego, scrivici attraverso il nostro modulo di contatto per fissare una prima sessione gratuita con un career coach.

Questo articolo è disponibile anche in altre lingue

English: How to make a resume stand out: 8 effective tips

Français : Comment faire un CV : le Guide Complet

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