Quali sono le caratteristiche o le qualità per essere un buon coach oggi?

Quali sono le caratteristiche o le qualità per essere un buon coach oggi

Quali sono le caratteristiche o le qualità per essere un buon coach oggi?

In questo articolo scoprirai quali sono le caratteristiche o qualità per essere un buon coach oggi.

Molte persone decidono di seguire un corso di coaching per intraprendere la carriera del coach.

Ma lavorare come coach richiede di sviluppare innumerevoli competenze.

Se stai riflettendo alla possibilità di diventare coach, ti propongo di scoprire subito quali sono le caratteristiche per diventare un buon coach oggi.

Ecco brevemente quali sono queste caratteristiche:

1 – Empatia

2 – Compassione

3 – Capacità d’ascolto

4 – Capacità di gestire le emozioni

5 – Conoscenza si sé stessi

6 – Confidenzialità

7 – Passione

8 – Autoconsapevolezza

9 – Flessibilità mentale e tecnica

10 – Assertività

11 – Creatività

12 – Organizzazione

13 – Efficacia

14 – Imprenditorialità

15 – Capacità di facilitare la consapevolezza

 

1 – Empatia

L’empatia è la capacità di percepire e comprendere le emozioni provate dalle persone sia attraverso quello che dicono (comunicazione verbale), sia mediante ciò che non dicono (silenzi) o ancora attraverso la postura e il modo di esprimere ciò che viene detto (non verbale e paraverbale).

2 – Compassione

La compassione è la capacità di accettare pienamente e globalmente le persone che incontriamo senza per questo essere daccordo con loro.

Accogliere pienamente un altro individuo con le sue qualità e difetti facilita la creazione di un rapporto di fiducia.

3 – Capacità d’ascolto

Un coach deve essere in grado di ascoltare in modo attivo i suoi clienti per periodi molto lunghi.

Ascoltare in modo attivo richiede una grande capacità di concentrazione, empatia, compassione e conoscenza dei molteplici fattori che possono influenzare l’ascolto empatico.

4 – Capacità di gestire le emozioni

Un coach è a volte confrontato ai picchi emotivi del cliente e pur mostrando empatia e compassione, deve essere in grado di mantenere un buon autocontrollo per restare lucido e aiutare al meglio il suo cliente.

In caso di difficoltà, il coach potrebbe aver bisogno della supervisione di un altro coach o di uno psicologo per gestire eventuali zone d’ombra e rinforzare il suo sviluppo personale.

5 – Conoscenza si sé stessi

Un coach deve avere una buona conoscenza di sé stesso sia per quanto riguarda le sue zone d’ombra, sia per quanto riguarda i limiti delle sue competenze.

Un coach che non si conosce abbastanza rischia di non essere efficace nel suo lavoro e di esporsi a numerose difficoltà nell’esercizio del suo mestiere.

6 – Confidenzialità

Il coach si impegna a rispettare il segreto professionale per tutto quello che il cliente esprime durante il percorso di coaching.

Si tratta di un impegno morale che deve essere assolutamente rispettato.

7 – Passione

Il mestiere del coach è più una vocazione che un semplice lavoro come tanti altri.

Un buon coach deve prima di tutto essere intrinsecamente motivato dal desiderio di aiutare gli altri a crescere come persone e come professionisti.

8 – Autoconsapevolezza

Il coach deve essere consapevole di sé stesso e per farlo deve essere in grado di sviluppare la capacità di osservare i suoi comportamenti.

Allo stesso tempo, il coach deve essere consapevole dell’influenza che può avere sui suoi clienti.

Come detto in precedenza, l’autoconsapevolezza riguarda anche la capacità di conoscere i propri limiti umani e tecnici.

9 – Flessibilità mentale e tecnica

Un coach deve essere in grado di adattarsi a clienti dalle molteplici personalità e non deve mai confondere la sua mappa mentale (modo personale di vedere la vita e il mondo) con il territorio (la realtà dei fatti).

Allo stesso tempo, il coach non deve mai nascondersi dietro una tecnica, un metodo, una teoria, o una corrente psicologica precisa.

Al contrario, egli deve essere sempre in grado di rimettersi in discussione per fornire ai suoi clienti il miglior supporto possibile.

10 – Assertività

Un coach deve essere capace di dire con empatia e rispetto ciò che prova e pensa e deve farlo per essere onesto con sé stesso e con il cliente che accompagna.

A volte, dire le cose come stanno può essere psicologicamente doloroso per il cliente a breve termine.

Ma a medio termine, i benefici per il cliente sono enormi.

Questa sincerità rispettosa è essenziale per creare e rinforzare il rapporto di fiducia col cliente.

11 – Creatività

Il coach deve essere in grado di trovare soluzioni inedite a problemi inaspettati che incontra nel corso della sua attività lavorativa.

A volte, è necessario inventare o ricercare nuove tecniche o modalità di coaching che facilitino la consapevolezza e il processo di cambiamento del cliente.

12 – Organizzazione

Un buon coach deve organizzare la globalità del suo lavoro per la gestione della clientela, della sua impresa e di sé stesso con l’obiettivo di rispondere al meglio ai bisogni dei suoi clienti.

Un coach poco organizzato può essere percepito come una persona poco seria.

13 – Efficacia

Un coach deve essere in grado di aiutare i suoi clienti a raggiungere i loro obiettivi.

La sua efficacia è essenziale sia per quanto riguarda la sua credibilità che per lo sviluppo della sua attività di coaching.

Questo non significa che il coach sia responsabile delle decisioni, del comportamento e dei risultati dei suoi clienti, ma piuttosto che si impegni sempre a fare del proprio meglio per aiutare i suoi clienti.

14 – Imprenditorialità

Un coach è un lavoratore autonomo e come tale è a capo di un’impresa il cui obiettivo è generare profitto.

Come imprenditore, il coach deve imparare a trasformare le sue competenze in opportunità di sviluppo economico.

Se non ci riesce la sua impresa fallirà e non sarà più in grado di aiutare i suoi clienti.

15 – Capacità di facilitare la consapevolezza

Attraverso l’uso appropriato delle domande che derivano da una buona capacità d’ascolto attivo, il coach aiuta il cliente a sviluppare più rapidamente ed efficacemente una maggiore consapevolezza di ciò che è veramente importante per lui nella sua vita.

Favorire la consapevolezza è particolarmente importante per aiutare il cliente a identificare le sue motivazioni più profonde, ovvero quelle che gli permeteranno di restare motivato nei momenti di maggiore difficoltà.

Come sviluppare le qualità indispensabili per diventare coach?

Prima di tutto, è necessario avere una predisposizione e un interesse personale per questo tipo di lavoro perché non è un mestiere per tutti.

Poi, è necessario seguire un corso di coaching per acquisire le basi del mestiere.

Successivamente, è la pratica unita alla voglia di migliorarsi che permettono al coach di sviluppare al meglio tutte queste competenze.

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